Un Knowledge Graph è un riassunto enciclopedico, a volte piuttosto esteso, che Google suggerisce in risposta a determinati tipi di query.
L’apparizione di un knowledge panel significa che l’argomento è piuttosto importante e degno di nota.

Ma chi trae vantaggio dai knowledge panel?
Sono utili per la SEO o per il brand marketing? Questo articolo chiarisce tutti gli aspetti.

Cosa sono i Knowledge Graph?

I Knowledge Graph sono pannelli informativi creati automaticamente da Google, visibili nella colonna di destra della pagina dei risultati di ricerca (SERP).
Questi pannelli forniscono informazioni di base su una persona, un luogo o una cosa di spicco che il motore di ricerca considera su questa entità.

In altre parole, se un utente è alla ricerca di un’entità nota, Google mostra un riepilogo sull’argomento e lo organizza in una forma concisa e strutturata.
Un Knowledge Graph include il titolo, il sottotitolo, la descrizione, i fatti chiave, i collegamenti a siti Web ufficiali e i canali dei social media, se esistenti.

Il pannello informativo appare nella colonna di destra nella SERP

Il knowledge Graph di Andrea Giudice. SEO.Un esempio del Knowledge Graph di Andrea Giudice.

A seconda dell’argomento, un pannello può includere anche alcune statistiche: collegamenti a canali per cantanti, episodi in arrivo per programmi TV e elenchi di squadre sportive.

Se il termine di ricerca è correlato ad altre entità simili, vedrai anche la casella ‘people also search’.

Kwnoledge Graph di Patrick Stewart.

Se Google riscontra un termine di ricerca polisemico, apparirà un collegamento a See also results per evitare disambiguazioni.
In alcuni casi, il motore di ricerca deve decidere quale significato è più probabile che corrisponda alla query, in base alla posizione dell’utente o alla cronologia delle ricerche.

Google cerca di indovinare quale significato stai cercando e ti suggerisce un Knowledge Graph pertinente.
Google offre due collegamenti a Wikipedia per un termine ma mostra solo un pannello informativo.

Il brevetto sui Knowledge Graph, depositato nel 2013 recita:

“Un pannello informativo è un elemento dell’interfaccia utente che fornisce una raccolta di informazioni o altri contenuti relativi a una particolare entità a cui fa riferimento una query di ricerca.
Ad esempio, l’entità può essere una persona, un luogo, un paese, un punto di riferimento, un animale, un evento storico, un’organizzazione, un’azienda, una squadra sportiva, un evento sportivo, un film, una canzone, un album, un gioco, un’opera d’arte o qualsiasi altra entità. In alcune implementazioni, l’entità può essere un concetto, un soggetto o un argomento.”

Quali sono le fonti informative per i Knowledge Graph di Google?

Il 16 maggio 2012, Google ha introdotto il suo Knowledge Graph, spostandosi verso i significati “dalle stringhe alle cose“. In altre parole, il motore di ricerca ha iniziato a interpretare i significati dietro le query e a suggerire i risultati più rilevanti collegando i fatti e le loro relazioni.

Il Knowledge Graph attinge dati da un ampio database, aggiornato da centinaia di fonti per fornire informazioni dettagliate e strutturate su un argomento.
Nel 2020, i Knowledge Graph contenevano 500 miliardi di fatti su 5 miliardi di entità.

Ma da dove vengono questi dati?

Nel 2014, una nuova knowledge base di Wikidata ha sostituito Freebase, la fonte iniziale per i Knowledge Graph
Ora Wikidata funge da archivio aperto di dati strutturati per entità, elencate nei suoi progetti fratelli, come Wikipedia, Wikivoyage, Wikizionario, Wikisource e altri.

È risaputo che Wikipedia è una fonte importante per i Knowledge Graph. Tuttavia, anche altre enciclopedie alimentano il database. Ad esempio, le informazioni sui siti storici provengono spesso dall’Enciclopedia Britannica.

A un esame più attento dei Knowledge Graph, noterai una grande varietà di fonti, come piattaforme di revisori, social media, elenchi di attività commerciali e molto altro.

Tipi di Knowledge Graph

Ogni pannello informativo ha le sue specifiche ma in generale, se ne possono distinguere tre tipi: personali, di brand e locali.

Tipi di knowledge Graph.Tre tipi di schede informative su Google: brand, personali e locali

Non è possibile richiedere un knowledge panel personale o di brand: Google lo genererà automaticamente una volta che troverà informazioni sufficienti per collegare tutte le informazioni.
Per quanto riguarda i Knowledge Graph locali, le cose sono un po’ più semplici perché questi pannelli provengono principalmente dal profilo dell’attività di Google.

Inoltre, esiste una differenza nel modo in cui sono organizzati i knowledge panel per desktop e dispositivi mobili: se li confronti, noterai differenze

Quando sono apparsi i primi Knowledge Graph, la maggior parte degli utenti navigava da dispositivi desktop.
Oggi, gli utenti da mobile sono più numerosi degli utenti desktop e Google si è adattato con layout e SERP per schermi più piccoli.

I Knowledge Graph per dispositivi mobile non godono di molto spazio sullo schermo.
Ecco perché un Knowledge Graph per mobile è suddiviso in porzioni più piccole. Inoltre, una parte del pannello può essere nascosta sotto il pulsante Altro.

Differenza tra knowledge Graph per Mobile e Desktop.

I vantaggi di ottenere Knowledge Graph su Google

Perché dovresti preoccuparti di ottenerne uno?
La risposta è abbastanza chiara: il tuo Knowledge Graph è un biglietto da visita mostrato da Google, sulla tua persona, brand o servizio.

  • Dà più visibilità all’entità poiché occupa molto spazio nella SERP;
  • Aiuta gli utenti a cogliere le informazioni più velocemente attraverso un layout chiaro e strutturato;
  • Garantisce una migliore usabilità, fornendo collegamenti diretti a tutte le fonti ufficiali e autorevoli che lo alimentano.

Gli utenti però possono ottenere risposte senza fare clic sul sito Web: bisogna essere consapevoli del fatto che la presenza di un Knowledge Graph abbassa la percentuale di clic (CTR) dal 28,5% al 16,7%, dei risultati in prima posizione.

Le informazioni fornite dai Knowledge Graph vengono utilizzate come risposta vocale alle ricerche dell’Assistente Google.

Ma è un vantaggio per la tua SEO avere un Knowledge Graph (lo stesso vale per gli snippet in primo piano)?
Per capirlo, devi analizzare i CTR per le tue query target nelle prime posizioni nella SERP.
Poiché gli utenti con intento di ricerca informativo difficilmente convertono, probabilmente non sarà un grosso problema il fatto che un pannello sottragga parte dei clic dalle prime posizioni.

Come modificare un Knowledge Graph

Sfortunatamente, non esiste possibilità di modificare direttamente un knowledge panel ma puoi provare ad aggiornare le informazioni esistenti in due modi:

1. Suggerisci una modifica

Per apportare tali modifiche, devi essere verificato come entità: devi verificare che il Knowledge Graph riguardi te o il tuo brand su Google e account social.
Il pulsante per richiedere una modifica ad un Knowledge Graph si trova in basso.

Suggerisci modifica nel knowledge graph.

Dopo aver fatto accesso al tuo account verificato, puoi suggerire una modifica “come rappresentante autorizzato dell’entità”.
Clicca sul pulsante Suggerisci una modifica e seleziona il campo che si desidera aggiornare.
Riceverai una notifica una volta che il tuo feedback è stato esaminato.

2. Lascia un feedback generale

Se il Knowledge Graph non è tuo ma ritieni che alcune informazioni siano errate, puoi inviare un feedback tramite il pulsante presente nella parte inferiore del pannello, da li puoi selezionare ogni singolo campo, accedere alla bacheca e lasciare un commento.

Feedback sul Knlowledge Graph.

Interessante notare che il pulsante Feedback di un knowledge graph di un artista mostra un menù differente rispetto a quello di un’azienda locale.
Quello che ho mostrato sopra, infatti, è il pannello informativo di un musicista, mio omonimo.

Non tutte le informazioni disponibili sul web possono essere visualizzate nel pannello e suggerendo una modifica, non puoi chiedere di aggiungere qualcosa, ma solo modificare o rimuovere.
Tieni presente che in un Knowledge Graph esistono campi modificabili e non modificabili, e dipende da chi suggerisce la modifica:

  • I titoli sono generati automaticamente ma possono essere modificati su richiesta se il rappresentante dell’entità presenta ragioni valide.
    Anche i sottotitoli sono generati automaticamente e possono essere modificati su richiesta; tieni presente che può essere mostrato un solo sottotitolo e nessun sottotitolo personalizzato può essere inserito manualmente.
  • La descrizione viene generata automaticamente e non può essere modificata nell’infobox; se vuoi cambiarla, invia la tua richiesta di aggiornamento alle fonti ufficiali dalle quali Google ha attinto informazioni.
  • L’immagine in primo piano viene visualizzata automaticamente; se sei un rappresentante dell’entità, puoi offrire un URL di un’altra immagine che ritieni più adatta; se la modifica viene accettata, l’immagine avrà priorità.
  • I profili dei social media possono essere aggiornati dai rappresentanti dell’entità ma non possono essere riordinati.

Le informazioni nel Knowledge Graph possono essere rimosse se non sono conformi alle norme di Google.
Esistono norme generali di Google per prevenire atti illeciti (ad esempio, puoi richiedere la rimozione di una menzione su minori). Inoltre, esistono politiche relative alla ricerca che impediscono la manipolazione di link e contenuti.

Come ottenere un buon pannello informativo

Sono necessari diversi requisiti, ad esempio:

  • l’argomento è trattato sul proprio sito web;
  • le informazioni appaiono su più risorse esterne;
  • esistono canali social con un elevato numero di followers attivi.

Ecco alcuni passaggi per creare un ottimo Knowledge Graph (o per aiutarlo ad esserlo).

1. Ottimizza il tuo sito web.

Un sito web è importante perché è la tua piattaforma. Non si spegne inaspettatamente, non cambia i termini di utilizzo e ne hai il pieno controllo.
Sebbene il lancio di un sito e l’ottimizzazione per i motori di ricerca inizialmente sia un grosso lavoro, a lungo termine porta risultati.

Sul tuo sito web, è fondamentale aggiungere informazioni sulla tua azienda.
Crea la pagina Chi siamo con informazioni aggiornate e pertinenti. Questa pagina dovrebbe riflettere le statistiche più importanti sull’entità, come ad esempio:

  • L’intestazione della tua azienda;
  • Una breve descrizione della tua nicchia o specializzazione;
  • Storia dell’azienda con menzioni reali e che Google conosce;
  • La struttura aziendale o il team;
  • Link a pagine separate sugli autori;
  • Posizione se è rilevante per la tua attività:
  • Dettagli del contatto;
  • Logo, immagini, elementi multimediali e altri materiali per migliorare l’identificazione del brand.

Una volta che Google comprende che il tuo sito web è la fonte ufficiale per la tua entità, aggiungerà automaticamente un link nel Knowledge Graph, proprio sotto il sottotitolo.

2. Crea e ottimizza il profilo di Google Business.

Google Business è uno strumento gratuito per le attività locali e le aiuta a migliorare la visibilità nella ricerca su Google Maps.
Alcune informazioni presenti nell’account Google Business vengono visualizzate nel riquadro dedicato.
Ad esempio, apparirà l’indirizzo, le indicazioni nel caso in cui gestisci un negozio fisico, gli orari di apertura e i dettagli di contatto.

Ottimizzazione Google My Business.

Aziende in 3 Google Local pack

Le aziende con profili Google Business ottimizzati vengono visualizzate nel pacchetto da 3 local.
Inoltre il local Knowledge Graph includerà molte funzionalità per aiutarti a promuovere la tua attività: foto, recensioni, disponibilità dei prodotti e persino la possibilità di inviare messaggi direttamente per acquistare prodotti.

Lo strumento è gratuito e molto semplice da configurare.
Rendendo il profilo pulito e ottimizzato, ottieni una solida base per la tua SEO locale.
Il tuo sito apparirà nelle ricerche come un’attività credibile, autorevole e attirerà migliaia di clienti direttamente dalla ricerca di Google.

Tieni presente che il pannello informativo è fondamentale per le aziende che prendono di mira utenti con intento di ricerca locale.
Una volta ottenuto il Knowledge Graph, sarà difficile presentarsi in altre località e in tutto il mondo.

3. Aggiungi il markup dei dati strutturati al tuo sito web.

I dati strutturati aiutano gli algoritmi di Google a creare alcuni tipi di knowledge panel. In particolare:

  • Local business
  • Organization
  • Corporation
  • Events
  • Author
  • Book
  • etc.

I dati strutturati vengono implementati tramite una sintassi speciale di nome Schema Markup, JSON-LD o Microdata.
Sono disponibili strumenti gratuiti per scrivere e testare il codice, come Google Structured Data Markup Helper.
È importante evitare errori ed implementare per ogni pagina i codici appropriati, che saranno differenti per ogni sezione del sito.

Esistono alcuni tipi di proprietà utili in Schema che possono aiutarti a migliorare i segnali EAT del tuo sito web (competenza, autorità e fiducia), in particolare, sameAs e knowAbout .

Il tipo di proprietà sameAs è utilizzato per oggetti, persone e organizzazioni per indicare in modo inequivocabile l’identità dell’elemento collegandolo ad un URL attendibile (o a un elenco di URL), come un articolo di Wikipedia o un gruppo di Facebook. Per esempio,

Codice JSON SameAs

In breve, sameAs indica un’associazione ad un’altra fonte dati.
Grazie a ciò, i motori di ricerca stabiliscono una migliore comprensione dell’entità e dell’autorità.

La proprietà knowAbout è talvolta utilizzata con persone, più raramente con organizzazioni e indica alcune possibili competenze dell’entità.
Ad esempio, puoi indicare che la persona conosce la SEO e il nome sarà più probabilmente associato all’argomento dell’ottimizzazione della ricerca.

4. Scrivi una voce di Wikipedia sulla tua entità

Sebbene sia fattibile pubblicare una voce su Wikipedia, ci sono due questioni da tenere a mente.

Innanzitutto, non conta solo Wikipedia per i Knowledge Graph.
Inoltre, puoi trovare pannelli informativi anche quando non c’è alcuna pagina di Wikipedia per un’entità.

Ad esempio, questo è il pannello di Avinash Kaushik, un marketer digitale e Google Analytics Evangelist.
Ad uno sguardo più attento, ho trovato una pagina orfana su di lui in Wikipedia in francese.
Le informazioni che appaiono nel suo pannello pare provengano dai social media e dai collegamenti ai suoi libri.

Scheda di Avinash Kaushik.

Un esempio di Knowledge Graph per un autore

Concludendo, pubblicare una bella pagina di Wikipedia non è così facile.
Wikipedia è una piattaforma gratuita e crowd-sourced in cui chiunque può modificare la tua pagina: dopo aver pubblicato un articolo, è facile venga modificato senza pietà da altri contributori.

Wikipedia ha linee guida di pubblicazione rigorose per formato, struttura, attribuzione del copyright e citazione delle fonti.
Aggiungere un’entità commerciale su Wikipedia potrebbe essere difficile (ad esempio, molto più difficile rispetto alla creazione di una presenza commerciale di un marchio nell’enciclopedia coreana di Naver), dipende dalla lingua e dal volume di informazioni disponibili.

Ad ogni modo, quando decidi di scrivere un articolo su Wikipedia, avrai bisogno di citazioni da risorse esterne, e questo ci porta al punto successivo.

5. Crea citazioni locali

Un buon segnale di competenza è il numero di citazioni provenienti dai social e da una comunità di esperti del tuo settore. Più menzioni ricevi, più il tuo dominio apparirà autorevole agli occhi dei motori di ricerca e dei visitatori ma non aspettare passivamente che ti notino, sii proattivo.

Inserisciti nelle directory locali.

È una cosa facile da fare poiché le directory sono per lo più aperte e gratuite.
In effetti, gli elenchi di Google Business e Yelp sono due directory di fama mondiale anche se curiosamente, Yelp.it ha un bel Disallow: / nel codice.

Ottieni i back link dai tuoi concorrenti.

Questa è una tecnica che prevede un’analisi dei back link quando trovi siti Web che scrivono di prodotti o servizi simili ai tuoi.
Contatta i proprietari del sito e richiedi una menzione o una partnership.
Di norma, ai proprietari dei Web specializzati in nicchie competitive non dispiacerà includere un nuovo articolo.

Organizza un evento degno di nota per ottenere copertura su media locali.

Pensa a quali eventi puoi organizzare per il tuo pubblico che potrebbero farti apparire tra le notizie locali.
Anche le citazioni nelle riviste di nicchia andranno bene. Può essere un evento di beneficenza, un’attività ecologica, una festa stagionale o un’intervista con i tuoi colleghi del settore. Tali attività sono molto divertenti e rafforzano i legami nel lungo periodo.

Collabora con gli influencers.

Questo passaggio è fondamentale per le sfere in cui gli influencers sono degni concorrenti dei tradizionali negozi al dettaglio e online. Pensa all’industria della bellezza e dell’abbigliamento, dell’intrattenimento, delle notizie, della cultura: qualsiasi ramo in cui un singolo blogger può ottenere un seguito molto più grande dell’intera redazione. Piaccia o no, questa è una nuova realtà e dobbiamo adattarci ad essa.

Puoi utilizzare strumenti come Awario per scoprire influencers sul Web e sui social media popolari, come YouTube, Facebook, Twitter, Instagram e Reddit. Lo strumento raccoglie le menzioni della tua parola chiave che può essere il nome del tuo brand. La ricerca può essere ristretta ad una posizione particolare.

Gestisci la brand reputation.

Gestisci il sentiment attorno al tuo brand sui social media. Ciò è utile quando accendi campagne marketing e desideri misurarne l’impatto.
Individua le recensioni negative e risolvile, il che ti aiuterà anche a migliorare il servizio di assistenza clienti.

Perché un’entità potrebbe perdere il proprio Knowledge Graph

Esistono casi in cui un pannello può scomparire dalla SERP di Google o essere ridotta in modo significativo. Le cause possono essere due:

  • Fattori interni relativi ad alcune modifiche al tuo sito web.
  • Fattori esterni relativi agli aggiornamenti di Google o a modifiche sui siti Web esterni che fungono da fonte informativa.

Un altro esempio è il modo in cui i profili dei social media vengono evidenziati nel Knowledge Graph.
Se una proprietà sameAs punta ad un profilo sui social che improvvisamente viene spento o sospeso, Google potrebbe rilevare un’anomalia e decidere di oscurare il knowledge panel.

Per quanto riguarda i fattori esterni, ogni SEO si preoccupa sugli aggiornamenti di Google perché nessuno sa cosa potrà accadere.
Uno di questi aggiornamenti è stato il Knowledge Graph Algo Update (soprannominato Budapest Update) è avvenuto tra luglio e agosto 2019.

Ecco uno studio interessante che ha preso atto di un cambiamento tangibile nel numero e nella profondità dei pannelli informativi in quel momento. I risultati hanno mostrato che l’aggiornamento ha avvantaggiato entità con più riferimenti, in particolare quelle più recenti.

Ciò dimostra che solo i grandi numeri vincono sul web e un entità per mantenere la propria visibilità richiede uno sforzo continuo.

Nel maggio 2022, Google ha lanciato un altro aggiornamento di base che si dice abbia influenzato anche i Knowledge Graph.
Se ne parla esattamente in questo punto di un video su YouTube.
Alcuni esperti SEO osservano che il numero di pannelli è diminuito.
Ciò è probabilmente dovuto al fatto che Google rimosse alcune fonti dei dati ufficiali per i Knowledge Graph.

Strumenti per analizzare i Knowledge Graph

Come probabilmente avrai intuito, non esiste uno strumento che consenta di trovare e modificare rapidamente i Knowledge Graph.
Esistono però alcuni strumenti che possono aiutare a capire cosa sa esattamente Google di te o del tuo brand.

Comprendendo da dove provengono le informazioni e come è modellata l’entità, sarà più facile aggiornare le fonti più importanti e ottenere ciò di cui hai bisogno per essere effettivamente presente nei motori di ricerca.

API di ricerca

Google offre un’API di ricerca Knowledge Graph gratuita che ti consente di controllare le informazioni sulle entità e sui dati in tempo reale del pannello informativo.
L’API è compatibile con Schema.org e comprende le specifiche JSON-LD.

È possibile utilizzare l’API, ad esempio, per:

  • ottenere un elenco classificato delle principali entità in base a determinati criteri;
  • funzione di completamento automatico per le entità in una casella di ricerca;
  • annotare/organizzare il contenuto utilizzando le entità del Knowledge Graph.

Nell’API Knowledge Graph, usa il metodo entity.search per estrarre gli ID dell’entità e le informazioni che Google dispone su di essa.
Incolla il termine di ricerca nel campo della query e premi Esegui.

Method entities search.

L’API Google Knowledge Graph restituirà i risultati con un elenco di tutte le entità, corrispondenti alle definizioni di ricerca.
Accanto all’ID, puoi trovare il tipo di entità, le origini e il punteggio del risultato, un indicatore di quanto l’entità corrisponde all’intento della tua domanda.

Andrea Giudice, SEO o musicista ?

Come puoi notare qui sopra, la ricerca della mia entità non mostra risultati e appare questo artista mio omonimo.
A parte questa cosa che mi rattrista non poco, puoi copiare e incollare il numero ID dell’entità nella ricerca di Google con il rispettivo parametro e il motore di ricerca ti mostrerà come appare l’entità.

Entity search.

Widget di ricerca Knowledge Graph

C’è anche un widget gratuito per la ricerca Knowledge Graph.
Si tratta di un modulo JavaScript che ti consente di aggiungere argomenti alle caselle di input sul tuo sito web.
Inizia a digitare un termine e il widget trova rapidamente le corrispondenze pertinenti tramite l’API di ricerca Knowledge Graph.
Questo Widget può essere incorporato nell’HTML della pagina e funzionerà solo con la chiave API.

Ecco come funziona.

API IBM Watson per la comprensione del linguaggio naturale

IBM Watson Natural Language Understanding include una raccolta di funzioni di analisi del testo che estraggono il significato da dati non strutturati.
L’API NLP ti consentirà di controllare le entità per vedere come vengono comprese dai motori di ricerca.

Per testare l’API NLP, incolla un testo e scopri quali entità trova.
Accanto, puoi vedere il punteggio di confidenza che va da 0 a 1.
Più alto è il punteggio, più sicuro è che l’entità suggerita corrisponda all’intento del ricercatore.

Analisi testi con IBM Watson Natural language.

L’API IBM Watson NLP analizzerà il tuo testo e mostrerà un elenco di entità rilevate nel tuo testo

Strumento di ricerca Knowledge Graph

Esiste uno strumento di ricerca di Knowledge Graph per le entità minerarie su Google.
Basta inserire un termine di ricerca e ottenere centinaia di entità distinte e rilevanti per Google.

Il Knowledge Search gratuito.

Conclusioni

Non significa necessariamente che un entità disponga di un proprio Knowledge Graph.
Tuttavia, se la nozione è un’entità, potrebbe essere più facile che ne guadagni uno.